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SICILIAIncidenti sul lavoro : 11 morti nei cantieri siciliani nel 2003. I sindacati si preparano alla mobilitazione. La Fillea Sicilia apre la“Vertenza Sicurezza”.
I morti per incidenti sul lavoro nei
cantieri edili della Sicilia sono stati 11 nel 2003. Centinaia inoltre gli
infortuni, anche gravi. Ne danno notizia Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal
Uil regionali, i sindacati di categoria, che per riaccendere i riflettori
su un problema che non accenna ad attenuarsi hanno organizzato una serie
di iniziative di mobilitazione in tutta la regione a partire dal 23
gennaio. “Una scarsa cultura in materia- dicono Enzo Campo, Santino
Spinella e Angelo Gallo, segretari di Fillea, Filca e Feneal- colpevoli
risparmi e negligenze di certa imprenditoria, controlli e sanzioni quasi
del tutto assenti dei soggetti istituzionalmente preposti ad effettuarli
richiedono urgentemente adeguate soluzioni per impedire che si continui a
morire e ad infortunarsi nei posti di lavoro”. Per la sicurezza e contro
il lavoro nero, che i sindacati giudicano una delle principali cause degli
incidenti, si terranno dunque attivi unitari provinciali dei quadri e
delegati sindacali il 23 gennaio a Siracusa, il 28 gennaio a Palermo, il
20 febbraio a Messina. Il 27 febbraio , a Palermo ,Fillea, Filca e Feneal
hanno organizzato un’assemblea a carattere regionale che sara’ seguita da
altre iniziative provinciali in preparazione di una piu’ vasta una
mobilitazione sul tema della sicurezza nei cantieri. Le quattro iniziative saranno concluse: il 23/1 a Siracusa da Franco Martini, segretario gen. FILLEA il 28/1 a Palermo da Franco Gullo, segretario naz. FENEAL il 20/2 a Messina da Enzo Campo, segretario gen. FILLEA Sicilia il 27/2 a Palermo da Domenico Pesenti, segretario gen. FILCA
“ La Sicilia – sostiene Enzo Campo - ha pensato a queste Iniziative per denunciare la gravissima situazione rispetto alle condizioni di lavoro, al mancato rispetto delle norme anti-infortunistiche e contro il lavoro nero. In Italia esiste una buona legislazione in materia, ma il punto debole sta nei mancati controlli e nelle sanzioni che sono scarsi ed inefficaci. Un altro punto critico che riscontriamo è nel mancato coordinamento tra tutti i soggetti preposti ai controlli: committenza pubblica e privata, ispettori, medicina del lavoro, enti di derivazione contrattuale. Alla fine di queste iniziative – conclude il Segretario Generale della Fillea Sicilia - assieme a CGIL CISL UIL regionali, apriremo una vertenza nei confronti del governo regionale in merito alla situazione degli uffici degli ispettorati del lavoro e della medicina del lavoro assolutamente inadeguati oggi in termini di uomini e di risorse.”
Palermo, 22 gennaio 2004
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©Grafica web michele Di lucchio |
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