
Prosegue lo sciopero della fame
degli operai Arin
Continua ed θ ormai al sesto giorno lo
sciopero della fame dei 67 operai edili licenziati da quattro ditte
appaltatrici dell'Arin (Napoli), che si sono incatenati giorno e notte
ai cancelli dell'azienda idrica in via Argine.
“ La
protesta e' stata decisa - informa una nota la Fillea Cgil - dopo che
i vertici Arin hanno disertato una riunione promossa il 18 ottobre
scorso dall'assessore al lavoro del Comune di Napoli Nicola Oddati per
trovare una soluzione e dirimere la vertenza.”
L’Arin ha
ridotto le gare d'appalto e affidato i lavori di manutenzione a
microimprese con il massimo ribasso che non rispettano i contratti e
non versano i contributi previdenziali, spesso sfruttando anche
lavoratori immigrati.”
La Fillea
Cgil ha inviato una nota al Prefetto di Napoli Profili e alla
Questura. ''Considereremo responsabili i vertici Arin per qualsiasi
atto di disperazione o di livelli esasperazione che assumera' la
lotta degli operai''.
“La prefettura di Napoli non ha promosso ancora una riunione per
ricercare una soluzione – rende noto il Segretario della Fillea, Ciro
Crescentini - mentre tra i lavoratori aumenta la tensione e la
preoccupazione, uno degli operai infatti ha accusato un malore.”
Napoli 25 ottobre 2004