
Progetto pilota per sconfiggere la
piaga del “caporalato”
Legalità nei cantieri:
firmato a Milano un importante
accordo tra il
Prefetto e le parti sociali
E’ stato siglato in
Prefettura a Milano il “Protocollo d’Intesa per la tutela della
legalità nei rapporti di lavoro e il contrasto a fenomeni
d’intermediazione abusiva di manodopera”.
L’intesa si è resa
ancora più necessaria dopo la denuncia della Fillea Cgil di Milano,
ripresa anche dai mezzi di informazione, sulla compravendita della
manodopera edile nelle piazze milanesi. Emblematico l’episodio della
Fiera di Milano, con pagamenti da parte dei lavoratori immigrati obbligati
a sborsare circa 200 € mensili per poter lavorare.
“Questo accordo
patrizio, il primo in Italia per quanto riguarda la lotta al caporalato –
sottolinea il Segretario Generale della Fillea di Milano, Marco Di
Girolamo - nasce dalla comune consapevolezza del Prefetto di
Milano, delle parti Sociali e degli organi preposti alla vigilanza e
all’intervento repressivo dopo i noti episodi milanesi che il fenomeno del
caporalato è radicato e diffuso anche a Milano, capitale economica del
paese. E quindi non essendo il caporalato contemplato nel nostro
ordinamento – conclude Di Girolamo - era necessario e indispensabile
firmare un accordo pattizio che permettesse di tradurre l’azione di
denuncia delle organizzazioni sindacali in azione comune di tutte le
forze sociali che operano sul territorio in tale direzione”.
I contenuti
essenziali di tale accordo sono :
a.
Inserimento nei bandi di gara della facoltà di escludere le ditte
per le quali il Prefetto e il Questore dovessero segnalare pregressi
impieghi di manodopera con modalità irregolare ovvero ricorsi ad
illegittime forme di intermediazione per il reclutamento della manodopera
b.
La sottoscrizione da parte delle imprese aggiudicatarie di opere e
servizi e delle loro eventuali affidatarie di una apposita dichiarazione
con le quali si impegnano a denunciare i reati commessi nei confronti di
coloro che operano nell’esecuzione dell’appalto
c.
Una efficace iniziativa tesa a favorire l’informazione e la
formazione dei lavoratori anche attraverso lo svolgimento di
appositi corsi di formazione in cantiere. Questo accordo prevede
che le parti, Associazioni industriali e OO.SS. si impegnano a favorire la
sottoscrizione da parte delle singole stazioni appaltanti di protocolli di
legalità, redatti sulla base del protocollo tipo redatto in Prefettura.
In particolare
Cgil, Cisl e Uil di Milano e Provincia avvieranno nei prossimi
giorni un confronto con i committenti più importanti che operano su
territorio: Comune di Milano, Monza, Legnano, Provincia , Metropolitana
Milanese , Alta Velocità, ecc.
L’obiettivo è quello
di dare un contributo al ripristino di :
Ø
Regole
certe alla concorrenza tra imprese
Ø
Comportamenti efficaci e trasparenti dei committenti
Ø
Ripristino di regole nel mercato del lavoro edile che ci possano far dire
che nel XXI secolo in Italia , il mercato delle braccia a cielo
aperto va combattuto dall’insieme delle forze sociali e politiche, in
particolare con iniziative nei confronti del legislatore che oggi ignora
un evento di tali dimensioni.
Milano 5 ottobre 2004