
UNA LETTERA ALLA FILLEA
ENZO MOTTISI - FIGLIO DI UN OPERAIO VITTIMA DI UN INFORTUNIO MORTALE
Salve,
mi chiamo Enzo Mottisi e vi scrivo solo per ringraziarvi di cuore per
aver comunicato al mondo intero la scomparsa del mio caro papa' MOTTISI
POMPEO nel Marzo del 2004 il 23 con l'esattezza.
Anche se con ritardo ho letto il vostro "annuncio" sento di ringraziarvi
comunque.
Volevo precisare che mio padre aveva 49 anni e non 51 come avete
scritto....ma fa' niente era sempre mio padre.....mi rendo sempre piu'
conto di quanta gente abbia perso la vita sul lavoro.
Gente che come mio padre e' andato via la mattina salutando sua moglie
e figli e tornando la sera morto per una giornata lavorativa.
Non auguro a nessuna persona,anche la piu' cattiva del mondo, di provare
anche per un secondo quello che stiamo vivendo e abbiamo vissuto
noi....dover dire a tua madre che papa' non verra' mai piu'.....e dover
convincerti che tuo padre sara' un ricordo che non passera' mai in un
periodo di festa come il mio matrimonio.....sara' solo un bel
ricordo....
Grazie, grazie a voi che avete annunciato e volete far capire a quei
signori li' che la gente muore per il lavoro.....grazie,grazie e grazie
ancora.
Spero solo che i vostri "maledetti" annunci diminuiscano giorno per
giorno.
Grazie il figlio
Enzo Mottisi.