Massiccia adesione
dei
lavoratori delle costruzioni allo Sciopero Generale proclamato da
Cgil, Cisl e
Uil.

La Fillea Cgil:”
Bisogno di nuove politiche per il settore e urgenza di chiudere le
trattative per il rinnovo dei contratti scaduti”.
I lavoratori delle costruzioni in quasi tutte le città italiane
hanno incrociato le braccia per quattro/otto ore, aderendo
massicciamente allo sciopero generale indetto per oggi da Cgil, Cisl
e Uil contro la riforma delle pensioni e la politica economica del
Governo. La partecipazione, secondo le stime della Fillea Cgil, è
stata superiore all’80% con punte del 100% nelle città che si sono
fermate per otto ore, mentre nelle città dove ci sono state quattro
ore di fermo e nelle aziende più piccole l’adesione è stata del 60%.
Negli impianti fissi si è avuta una partecipazione quasi del 100%. “
Un grande risultato – commenta Andrea Righi, Segretario nazionale
della Fillea Cgil – che conferma il bisogno di nuove politiche, di
tutele e diritti per il nostro settore e la necessità di chiudere al
più presto le trattative per il rinnovo dei quattro contratti ancora
aperti. Dei cinque contratti scaduti, infatti – continua Righi - si
è rinnovato solo il contratto del cemento, mentre sono ancora in
discussione il contratto dell’edilizia, del legno, dei lapidei e dei
laterizi.
Continuano in modo serrato le trattative con le controparti e
l’impegno della Fillea per una veloce e positiva conclusione”.
Adesioni nelle più grandi città: A Bologna nei grandi cantieri e
nelle Coop Costruttori l’adesione allo sciopero è stata del 100%.
Nei cantieri dell’Alta Velocità del 90%, nelle grandi aziende del
legno del 100%. A Torino i lavoratori edili impegnati nelle grandi
opere hanno aderito al 90%, quelli del legno al 96%, quelli
dell’Alta Velocità al 100%. A Genova gli impianti fissi si sono
fermati al 100%, le grandi aziende edili al 100%, le aziende del
legno al 95%. A Venezia le grandi aziende edili e le Cooperative
hanno aderito al 95%, i piccoli cantieri al 60%. Le grandi aziende
del legno al 100%. Altissima la partecipazione a Firenze dove i
cantieri più importanti si sono fermati al 90% e le aziende del
legno al 100%.
A Roma l’adesione dei lavoratori dell’Auditorium è stata del 100%.
Nelle cave hanno scioperato il 90%, nell’Italcementi l’87%, all’Unicem
il 74%. I lavoratori del Passante a Nord-Ovest al 100%, quelli del
cantiere “Quattro Venti” al 72%. A Latina hanno scioperato il 75%
dei lavoratori, a Rieti sono stati tutti fermi e per la prima volta
alla Pavimental si sono fermati l’88% degli operai. In Campania in
tutte le province l’adesione dei lavoratori è stata massiccia. Gli
impianti fissi hanno scioperato al 90%, gli edili oltre l’80%.
A Palermo l’adesione allo sciopero è stata grandissima, oltre ogni
aspettativa. Gli operai edili hanno scioperato al 100%, quelli degli
impianti fissi al 100%.
Roma 26 marzo 2004
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